L’INPS ha avviato la Sperimentazione della Riforma sulla disabilità. Il programma si concentrerà inizialmente su specifiche patologiche, tra cui disturbi dello spettro autistico, diabete di tipo 2 e sclerosi multipla, e sarà regolato da norme interministeriali, che definiranno i criteri di valutazione e le modalità di attuazione della riforma. Tra le province coinvolte nella fase sperimentale c’è Trieste, insieme a Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno e Sassari. Il processo inizierà con la trasmissione telematica del certificato medico introduttivo all’INPS, compilato e firmato digitalmente dal medico certificatore. Tale certificato potrà essere rilasciato da medici di aziende sanitarie locali, ospedaliere, medici di base, liberi professionisti e strutture private accreditate. Successivamente, gli utenti saranno convocati per una visita, i cui dettagli saranno reperibili anche attraverso il “Portale della Disabilità”. In caso di assenza ingiustificata alla visita, la valutazione di base sarà considerata come rinuncia, ma sarà possibile richiedere una nuova convocazione nel caso non fosse possibile essere presenti all’appuntamento. Dopo aver inviato il certificato medico, gli utenti potranno aggiornare i propri dati socio-economici presso l’INPS, tramite identità digitale, come Spid di almeno livello 2, o avvalendosi dei servizi degli Istituti di Patronato o Associazioni di categoria. Questo passaggio accelererà l’accesso alle prestazioni economiche se dovessero essere riconosciute a seguito della valutazione di base. Dal 2026 il modello sarà esteso a livello nazionale, segnando un passo importante verso una gestione più moderna e inclusiva della disabilità in Italia.
B.Z.