Non è il primo incontro che la presidente Meloni ha avuto sul tema dell'Intelligenza artificiale; infatti, ne ha già discusso con diversi leader e personaggi chiave, a partire dal primo ministro del Regno Unito, Elon Musk e il fondatore di LinkedIn, divenuto uno dei massimi esperti a livello globale dello sviluppo di tale tecnologia. Bill Gates si è recato nella sede del governo italiano, dov'è stato accolto da Giorgia Meloni e padre Paolo Benanti, esperto di etica delle tecnologie. Quest'ultimo è stato scelto proprio dall'attuale governo come presidente della Commissione sull'IA per il Dipartimento informazione e editoria, ed è anche l'unico membro italiano del Comitato sull'Intelligenza artificiale delle Nazioni Unite. La riunione è stata un'occasione per affrontare il tema riguardante le opportunità e i rischi che comporta tale tecnologia, ed è stata rivolta particolare attenzione sugli effetti che essa ha sul mondo del lavoro e il suo conseguente impatto sulle economie. Padre Benanti ha messo in guardia su come l'Intelligenza artificiale possa mettere in pericolo l'informazione, tirando in ballo una delle sfide da lui definita "fondamentale per il futuro" ovvero "garantire una difesa della figura del giornalista, per evitare che diventi un elemento secondario nella produzione delle notizie". Ha aggiunto inoltre che è necessario assicurare un "sostegno al settore dell'editoria, in particolare nel rapporto travagliato che ha con i colossi della tecnologia". Riferendosi invece a Gates, ha spiegato che durante il colloquio si è soffermato più volte sui vantaggi di ottimizzazione che possono derivare da alcuni processi dell'IA, mentre per quanto riguarda i rischi, ha osservato che "l'importante è che siano nelle mani giuste". Il fondatore di Microsoft ha in programma un ultimo incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
B.Ž.