La Conferenza delle Regioni, in Italia, ha dato il via libera al documento con le indicazioni operative sulla gestione dei casi di coronavirus in ambito scolastico. Nella conferenza unificata sicuramente ci sarà l'approvazione definitiva, secondo le anticipazioni di Cristina Grieco, coordinatrice all'Istruzione della Regione Toscana. Il governo aveva avanzato l'idea di equiparare i compagni di classe ai congiunti per evitare il problema del metro di distanza sui trasporti pubblici, ma il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ha criticato la proposta, tacciandola di presa in giro. "O si può o non si può. E se non si può, si trovano altre soluzioni. Bisogna risolvere i problemi non con degli escamotage. Bisogna avere il coraggio di dire come sono le cose, io credo che in occasione della ripresa delle attività si possa, se il Comitato tecnico scientifico lo riterrà, aumentare la percentuale trasportata sui mezzi pubblici". Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, ha spiegato che la scuola "potrebbe produrre un lieve incremento dell'indice di trasmissione: ci aspettiamo, come sta avvenendo all'estero, qualche lieve incremento". Inoltre, Miozzo ha evidenziato che c'è una grande "incertezza della comunicazione scientifica, non c'è uniformità non solo in Europa ma in tutto il mondo: non c'è un Paese che faccia quello che fa il paese limitrofo. Questo genera problemi: bisogna dare indicazioni, ed è frustrante sapere che noi stessi non siamo in grado di dare certezze granitiche a chi deve pianificare. Tutti si rendono conto che ci sono rischi ma sono valutati sul piatto di bilancia, che sono assoluti, sulla necessità di riaprire la scuola". Rimangono fondamentali, inoltre, distanziamento sociale, l'uso delle mascherine e l'igiene.
Davide Fifaco