Dopo la chiusura totale ci sarà una ripresa sicuramente lenta. Tutto dipenderà dall'indice di contagiosità, che dovrà essere inferiore a 1, indice con il quale, dal punto di vista matematico, il Covid-19 si potrà considerare sconfitto. Quando ciò avverrà non si potrà comunque ricominciare subito la vita che eravamo abituati a condurre prima della pandemia. Alcuni accorgimenti ed alcuni divieti dovranno essere mantenuti, per evitare l'aumento dei casi e ritornare alla situazione attuale, soprattutto a causa della presenza dei tanti asintomatici che possono infettare altre persone con cui vengono a contatto e questo puoi avvenire, ovviamente, soprattutto in caso di assembramento nei luoghi d'incontro. Proprio per questo gli ultimi a riaprire probabilmente saranno i locali, i ristoranti, i cinema, i teatri i bar e le discoteche, ovvero i luoghi dove risulta più difficoltoso mantenere le distanze di sicurezza, fondamentali per evitare nuovi contagi. Le prime aziende che potranno invece riaprire saranno quelle farmaceutiche e quelle alimentari, ma dipenderà anche dalla possibilità di dotare o meno i dipendenti dei dispositivi di sicurezza. Inoltre previsto un aumento dei controlli da parte delle forze dell'ordine nel periodo di Pasqua, per evitare che tutti gli sforzi fatti finora non vadano persi. Pasqua non significherà uscire e ritrovarsi per il consueto pranzo in famiglia.
Inoltre da quanto espresso dall'ultima ordinanza è chiaro che chi rientrerà in Italia dovrà mettersi in quarantena ed al momento dell'imbarco, su nave o aereo, dovrà compilare un'autocertificazione dove dovrà essere inserito anche l'indirizzo dove si trascorrerà il periodo di isolamento.
Chi non potrà trascorrere la quarantena presso la propria abitazione, magari per spazi ridotti, potrà farlo, a sue spese, in luoghi indicati dalla Protezione civile.
Davide Fifaco