In Italia è dunque entrata in vigore la regola che prevede multe per gli ultracinquantenni che non si sono sottoposti al vaccino obbligatorio, mentre dal 15 febbraio rischieranno la sospensione dal lavoro. Sono circa un milione e settecentomila le persone in questa categoria di età che ancora non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino.
Inoltre, la validità del Green pass passa dagli attuali 9 mesi ai 6 mesi, norma questa che avrà effetto retroattivo. Il governo sta anche valutando l'ipotesi di rendere il Certificato verde "senza limiti" per chi ha ricevuto la dose booster.
Da queste ore, quindi, il pass, che si può ottenere con il vaccino, il tampone o la guarigione, sarà richiesto per accedere a tutta una serie di uffici pubblici ed esercizi commerciali e per svolgere alcune attività.
In particolare, il QR code diventa necessario per entrare alle poste, in banca, nelle librerie e nei centri commerciali; i titolari ed i gestori degli esercizi non sono obbligati a verificare il possesso ma verranno effettuati controlli a campione.
Il Dpcm prevede ovviamente anche le attività che non necessitano del pass, come il comparto alimentari ed i negozi di prima necessità, quali ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari, escluso in ogni caso il consumo sul posto. Sempre consentito l'accesso per l'acquisto di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché quelle veterinarie, per ogni finalità così come non sarà richiesta la certificazione per accedere negli uffici aperti al pubblico delle forze di polizia e delle polizie locali e negli uffici giudiziari e dei servizi sociosanitari, esclusivamente per la presentazione di denunce o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci di intendere e volere.
Davide Fifaco