Il cambio di maggioranza, che ha portato fra l’altro il leader dei 5 Stelle Luigi di Maio al vertice della Farnesina, non sembra aver inciso più di tanto sulla gestione dei rapporti fra l’Italia e gli italiani all’estero.
Fra le non poche conferme del governo Conte bis, c’è infatti anche quella del senatore e sottosegretario agli esteri, Ricardo Antonio Merlo, eletto nella circoscrizione estera dell’America meridionale, leader del Movimento Associativo Italiani all'Estero, e parlamentare in Italia dal 2008.
Nato e cresciuto a Buenos Aires, 57 anni, viene da una famiglia originaria di Miane, in Veneto, e ha studiato all’università di Padova.
Merlo ricopriva già lo stesso incarico nel governo Conte, quando al ministero degli esteri c’era Enzo Moavero Milanesi, che gli aveva affidato, accanto ai rapporti con alcuni paesi del sud America e le organizzazioni internazionali di quelle aree, proprio le deleghe relative alle politiche per gli italiani nel mondo.
Lo stesso Merlo ha confermato, subito dopo il giuramento, di volersi impegnare su questo settore: “La politica per gli italiani nel mondo - ha detto - continuerà in linea con quella impostata in questi 14 mesi”.
Fra i temi più urgenti Merlo ha indicato la carta d’identità elettronica per i connazionali all’estero, una sperimentazione coinvolgerà le sedi di Vienna, Atene e Nizza per poi essere estesa a tutta l’Europa entro l’anno, e l’apertura di nuove sedi consolari con il rafforzamento di quelle esistenti.
Alessandro Martegani