La proposta di modifica alla legge di bilancio, da fare in manovra, di Fratelli d'Italia, per l'apertura di un nuovo semestre per la scelta da parte del lavoratore di spostare il trattamento di fine rapporto dall'azienda alla previdenza complementare con la regola del silenzio-assenso, non è passata durante l'esame in commissione alla Camera. Si starebbe comunque pensando all'ipotesi dell'inserimento in un altro provvedimento.
A buon fine, invece, il fondo 'dote famiglia' che dal prossimo anno erogherà dei bonus per lo sport e le attività extrascolastiche degli under14 di famiglie con reddito basso. La misura è prevista da un emendamento dei relatori alla manovra approvato nella notte dalla commissione Bilancio della Camera.
Il Fondo sarà di 30 milioni per il 2025, che è anche il limite di spesa, per concedere ad associazioni e società sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore un contributo per le prestazioni erogate in favore dei giovani. Il contributo sarà stabilito da un decreto del presidente del Consiglio dei ministri e sarà riconosciuto per "ciascun figlio a carico con età compresa tra 6 e 14 anni" come concorso al rimborso per le prestazioni sportive e ricreative erogate in favore di famiglie con reddito Isee fino a 15mila euro.
Per quel che riguarda il bonus per ristrutturare casa e l'ecobonus per la riqualificazione energetica, restano al 50% per il 2025 per le prime case, e al 36% per le seconde, come previsto dalla manovra, ma con una stretta sulle caldaie alimentate a combustibili fossili che non potranno essere più portate in detrazione.
Il testo approvato dalla commissione Bilancio ha accolto un emendamento di Forza Italia che chiedeva di escludere le caldaie a gas dalle agevolazioni.
Davide Fifaco