Foto: Radio Capodistria/Reuters
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Nel discorso all'Onu di Giorgia Meloni colpisce in particolare il passaggio su Israele, preso di mira un po' da tutti i leader presenti, non solo per la questione di Gaza ma anche per l'escalation in Libano.

La premier italiana ha precisato: "Affermiamo il diritto dello Stato di Israele di difendersi da attacchi esterni, come quello orribile del 7 ottobre scorso, ma allo stesso tempo chiediamo ad Israele di rispettare il diritto internazionale, tutelando la popolazione civile, anch'essa vittima in gran parte di Hamas e delle sue scelte distruttive".

Meloni ha aggiunto: "Seguendo lo stesso ragionamento sosteniamo, ovviamente, anche il diritto del popolo palestinese ad avere un proprio Stato, ma affinché questo possa vedere presto la luce è necessario che i palestinesi lo affidino a una leadership ispirata al dialogo, alla stabilizzazione del Medio Oriente e all'autonomia".

A proposito dell'invasione russa il presidente del Consiglio italiano ha affermato che non ci si può voltare dall'altra parte di fronte al diritto dell'Ucraina a difendere le proprie frontiere, la propria sovranità, la propria libertà.

Dure le parole sulla questione in Venezuela: "La comunità internazionale non può rimanere a guardare mentre nel Paese sudamericano, a distanza di quasi due mesi dalle elezioni, ancora non è stato riconosciuto il risultato elettorale, ma nel frattempo si è consumata una brutale repressione, la morte di decine di manifestanti, l'arresto arbitrario di migliaia di oppositori politici, l'incriminazione e l'esilio del candidato presidente dell'opposizione democratica. È nostro dovere alzare la voce".

Infine, ha ribadito un tema a lei caro, già proposto un anno fa nella stessa sede, ovvero il contrasto globale ai trafficanti di esseri umani. "Sono felice - ha affermato - che quell'appello non sia caduto nel vuoto, e che in primis a livello G7 si sia trovata l'intesa per dare vita ad un coordinamento internazionale per smantellare queste reti criminali. Ma bisogna fare di più. Le Nazioni Unite devono fare di più, perché queste organizzazioni criminali stanno riproponendo, sotto altre forme, una schiavitù che questa Assemblea, in altri tempi, ebbe un ruolo fondamentale nel debellare definitivamente. Non si torna indietro", ha concluso Giorgia Meloni.

Davide Fifaco