Foto: Reuters
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“È la settima volta che la nostra nazione ha la responsabilità di guidare il gruppo dei 7, forum intergovernativo nato quasi cinquant’anni fa e che nel tempo ha assunto un ruolo insostituibile nella difesa della libertà, della democrazia, nella gestione delle sfide globali.” Queste le prime parole di Giorgia Meloni, nel cortile di Palazzo Chigi, dove ha descritto per filo e per segno quali saranno le questioni di cui l’Italia si farà carico durante questo anno di presidenza. Come ha sottolineato la premier, il Paese ha assunto questo ruolo in una fase storica complessa, per questo uno dei primi compiti di cui si occuperà sarà l’aggressione russa all’Ucraina: “ribadiremo il nostro sostegno, continueremo a lavorare per la fine della guerra e per arrivare a una pace giusta e duratura” ha dichiarato nel video, evidenziando che tra i dossier principali c’è anche il conflitto in Medio Oriente, seguito da tutte le crisi all’ordine del giorno. La premier si è soffermata sul logo del G7, un ulivo secolare, "tra gli alberi più diffusi e identificativi del paesaggio mediterraneo e particolare del territorio pugliese", con sette olive che rappresentano le Nazioni che cooperano sulle sfide globali. Tra gli altri compiti al centro della presidenza italiana, Meloni ha messo in risalto la tecnologia, ovvero l’Intelligenza artificiale, un rapporto con le nazioni in via di sviluppo, con le economie emergenti, con particolare attenzione rivolta all’Africa. Ed è proprio su questo che la premier si sta concentrando, in previsione del vertice Italia-Africa in programma lunedì. Parteciperanno oltre cinquanta delegazioni provenienti da tutto il mondo, soprattutto dai Paesi africani, oltre ai vertici dell’Unione europea e delle principali organizzazioni internazionali. Il governo di Giorgia Meloni al summit presenterà il Piano Mattei, con l’obiettivo strategico di costruire un nuovo partenariato tra Italia e Stati del continente africano, questione che è sempre stata una delle priorità del governo italiano, e che sarà anche al centro dei lavori del G7. Al summit diversi leader del governo Meloni saranno impegnati, a partire da Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti e Adolfo Urso che parleranno con i partner del continente di collaborazione economica e nelle infrastrutture, Antonio Tajani e Francesco Lollobrigida animeranno il focus sulla sicurezza alimentare, e ancora tra gli altri temi ci sarà la transizione energetica, i flussi migratori e la promozione culturale.

B.Ž.