La sfida è lanciata: dopo la decisione di lasciare la giunta lombarda in aperta polemica con il presidente Attilio Fontana e con le scelte del centro destra, Letizia Moratti, ex sindaca di Milano, ex ministra e ora ex assessora e vicepresidente della regione, ha annunciato l’intenzione di sfidare lo stesso Fontana per la Presidenza della Regione e lo farà contro quel centro destra che l’aveva invece sostenuta nella corsa per il comune di Milano e voluta ministra dell’istruzione.
“Il centrodestra non c'è più: questa è una destra che, a furia di alzare muri, ci chiude tutti in un recinto”, ha dichiarato la neo candidata alla guida della regione, fino a pochi mesi fa portabandiera designata del centro destra e ora passata sul fronte opposto, a cui ha anche lanciato un appello all’unità. “Mi rivolgo anche al Partito democratico e a tutte le altre forze politiche che vogliono interpretare questa fase nuova di cambiamento – ha detto in un'intervista alla Repubblica -: ci vuole un approccio nuovo, più laico, una sintesi innovativa tra riformismo e pragmatismo”.
La mossa di Moratti rischia però di dividere ancora di più il fronte del centro sinistra, in Italia: a sostenere la candidatura della vicepresidente della regione sarà infatti il terzo polo di Calenda e Renzi, una scelta che rende, perlomeno al momento, impossibile opporre a Fontana un candidato comune del centro sinistra, visto che sia il Pd, sia i 5 Stelle hanno già fatto sapere di non essere disponibili a sostenere Moratti nella corsa al Pirellone.
La candidatura a presidente della Lombardia di Letizia Moratti, ha detto il segretario del Pd lombardo Vinicio Peluffo, "non è un'opzione: siamo disponibili a confrontarci ma non vogliamo imporre niente a nessuno né farci imporre niente da nessuno”. Stroncata anche l’ipotesi di un accordo con Carlo Cottarelli, che nella versione di Calenda avrebbe potuto essere candidato del Pd.
Porte chiuse anche da parte del Movimento 5 stelle, e da sinistra italiana, mentre da parte della Lega, che in questi mesi aveva mal tollerato la presenza di Moratti in giunta, con la nemmeno troppo celata intenzione degli alleati del centro destra di candidata la posto di Fontana, (dopo le sue dimissioni ha fatto girare un meme con la faccia di Moratti e la falce e martello sulla fronte), è giunto un commento ironico sul profilo Twitter del partito : "Ha fatto per anni il ministro, il sindaco e l'assessore col centrodestra, oggi va a sinistra e si candida con Renzi. Auguroni".
Alessandro Martegani