Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, ha anticipato che "a Natale sarà meglio stare solo in compagnia del nucleo familiare più stretto", come misura anti-Covid.
Un’affermazione con la quale è d'accordo anche l'infettivologo Massimo Galli, che ha spiegato con il precedente lockdown da marzo fino a maggio, nel Paese si era ottenuto l'annullamento della presenza del virus, ma l'estate ed il Ferragosto sono poi diventati elementi di amplificazione dell'epidemia. Le feste di Natale e Capodanno vanno perciò affrontate con spirito diverso, suggerisce Galli, con cautele che impediscano al virus di circolare. Insomma, nessun "liberi tutti" finché non sarà a disposizione il vaccino.
Il ministro Boccia ha poi affrontato il caso della Campania: "Vedremo il prossimo monitoraggio e si deciderà quale colore per la Campania e per altre regioni". Quindi ha aggiunto: "Le misure arriveranno tra sabato e domenica, ma si daranno sempre 24 ore di tempo dopo l'ordinanza del ministro della Salute per l'organizzazione territoriale". "Non ci sarà alcun Dpcm", ha risposto Boccia a una domanda precisa sul punto.
Sempre riguardo la Campania, il governatore Vincenzo De Luca ha protestato per la sproporzione tra personale richiesto e quello finora inviato, visto che la Regione chiedeva 600 medici ed 800 infermieri, ma sono arrivati, secondo le parole di De Luca, solo 7 anestesisti.
Intanto, dopo 5 giorni di numeri in calo, torna a salire il rapporto tra persone sottoposte a tampone e positivi al Covid-19, attestandosi sul 28,45%, oltre il 2% in più rispetto al precedente rilevamento. Per gestire la pressione sui reparti ospedalieri, il commissario straordinario, Domenico Arcuri, ha inoltre avuto mandato dal Governo di attivarsi immediatamente per predisporre il numero più alto possibile di "Covid hotel" in modo da poter curare i contagiati con sintomi lievi ma che hanno difficoltà a rimanere in isolamento domiciliare. Si pensa ad un ricovero di questo tipo in ogni provincia italiana.
Infine, tre regioni, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna hanno messo a punto le loro ordinanze anti-Covid che i presidenti Zaia, Fedriga e Bonaccini hanno illustrato.
Davide Fifaco