In Italia si sono superati i 100 mila contagi da Coronavirus, fortunatamente continua a diminuire la crescita in uno dei focolai, la Lombardia. Tutti gli esperti continuano ad evidenziare l'importanza del rispetto delle misure di contenimento. Il ministro della Salute, Speranza, ha fatto sapere che, in accordo con il comitato scientifico le norme di contenimento dell'emergenza previste andranno avanti, intanto fino a Pasqua.
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, D'Incà, ha spiegato che il prossimo decreto arriverà “prima delle scadenze del 16 aprile, perché le aziende si ritroveranno di fronte a nuove scadenze fiscali”. Il ministro ha sottolineato che bisogna arrivare ad un nuovo provvedimento che permetta di poter sospendere, rinviare ed aiutare, per aprire le partite iva, gli autonomi e le tante aziende che hanno bisogno di fondi di garanzia. D'Incà ha aggiunto che il decreto prevederà almeno altri 25 miliardi di euro.
L'Inps ha intanto pubblicato le circolari con le modalità operative per la richiesta di alcune delle principali misure previste dal decreto Cura Italia, come la cassa integrazione, il congedo parentale ed il bonus baby sitter. In una nota sono stati chiariti i criteri per l'accesso semplificato alla cassa integrazione e per la richiesta di congedo parentale.
Per la cassa integrazione ordinaria con causale Covid 19 basta un'informativa e non è necessario l'accordo con i sindacati. Per le aziende con oltre cinque dipendenti che chiedono la cassa in deroga è necessario un accordo a livello territoriale, mentre quelle fino a cinque sono esonerate dall'accordo. Il pagamento sarà diretto per la cassa integrazione in deroga mentre per gli altri casi dipenderà dal datore di lavoro che può anticipare il pagamento.
La domanda per l'indennità di 600 euro prevista dal Decreto Cura Italia per i lavoratori autonomi potrà essere fatta all'Inps dal primo aprile.
Davide Fifaco