Sono terminate le operazioni di ormeggio, le consuete attività di frontiera, prima a bordo, poi a terra sulla nave Sea Eye 4. I medici dell'ufficio di sanità marittima di frontiera ed il personale della Croce Rossa hanno eseguito i primi accertamenti medici. I paesi di provenienza dei 108 richiedenti asilo a bordo sono Bangladesh, Sudan, Nigeria, Somalia, Togo, Mali ed Egitto, come riferisce il Comune di Livorno con l'assessore Andrea Raspanti.
A terra sono stati predisposti dei triage, e delle postazioni per l'identificazione e la somministrazione di cibo e vestiti. Raspanti ha spiegato che “i minori dovrebbero essere 13”, e non 12 come annunciato ieri. “I 13 minori sulla Sea Eye - ha puntualizzato l'assessore - andranno in strutture già tutte individuate, tra comunità educative toscane e centri Sai. Livorno ha preso quattro minori della Life Support e ne prenderà tre della Sea Eye. Degli adulti si occupa invece la prefettura”.
È la seconda nave in arrivo nella città toscana dopo lo sbarco di ieri della Live Support di Emergency.
Nelle scorse ore, il senatore livornese della Lega, Manfredi Potenti, aveva annunciato l'arrivo di un provvedimento per fare in modo che sia il Paese di bandiera della nave a farsi carico dei migranti soccorsi, ripristinando multe, fermi e la confisca per chi non rispetta il codice di condotta.
Intanto la Commissione europea ha presentato una strategia che poggia su 5 pilastri: gestione delle frontiere, procedure di asilo e accoglienza, lotta al traffico di esseri umani, cooperazione su riammissione e rimpatri e allineamento della politica in materia di visti. “I movimenti sono notevolmente aumentati quest'anno a causa di diversi fattori - spiega l’Ue - Il piano d'azione stabilisce una serie di misure per rafforzare il sostegno agli Stati membri che devono far fronte a una maggiore pressione migratoria”.
Davide Fifaco