Il 72% dei consumatori italiani dichiara di essere interessato ad acquistare almeno un capo in saldo, secondo quanto rivelato dal sondaggio promosso da Fismo, la federazione dei negozi specializzati in moda di Confesercenti, condotto da Ipsos su un campione di 800 consumatori.
Il 62% degli interessati ha già predisposto un proprio budget, ma la spesa media prevista di 160 euro è in realtà diversificata a livello regionale: nel centro Italia si spenderà in media 216 euro, un budget sensibilmente più alto di quello allocato in media nelle regioni del Nord e del Sud, rispettivamente di 148 e 147 euro. Anche l’analisi per genere ed età restituisce ampi divari: a spendere di più saranno gli uomini: 195 euro circa contro i 125 delle donne e gli over 35, con 182 euro contro i 115 dei più giovani.
Più interessate agli acquisti le donne, 75% contro il 69% degli uomini. Nonostante la crescente e per certi versi spietata concorrenza del web, i saldi rimangono un evento fortemente legato all’esperienza dell'acquisto nei negozi. L’89% dei consumatori che parteciperanno ai saldi acquisterà uno o più prodotti presso un punto vendita fisico, mentre il 59% si rivolgerà all’online.
Quest’anno, in cima ai desideri degli italiani ci sono i maglioni: a desiderarne l'acquisto è il 63% degli intervistati, quota leggermente superiore a quella dei consumatori interessati alle scarpe (62%), tradizionale acquisto dei saldi invernali.
Seguono, a distanza, l’intimo (indicato dal 41%), gonne e pantaloni (39%), magliette. Un 30% proverà a portarsi a casa un capospalla a prezzo scontato. Il 28% dei consumatori cercherà invece abiti e completi, mentre il 26% approfitterà dei saldi per un nuovo accessorio ed infine il 20% punta ad acquistare in saldo un prodotto di piccola pelletteria, come portafogli, portacarte e portachiavi.
Davide Fifaco