"Cerciello aveva dimenticato l'arma, è stata probabilmente una dimenticanza, ma ciò non toglie che non aveva alcuna possibilità di reagire". Sono stati gli stessi Carabinieri a chiarire, in una conferenza stampa, alcuni aspetti ancora oscuri sull’omicidio di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso nella notte fra il 25 e il 26 luglio da due giovani statunitensi.
I vertici dell’Arma hanno esposto l’esito delle prime indagini, e in particolare come Rega e il collega Andrea Varriale siano stati aggredito di sorpresa: “Non immaginavano - ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, Francesco Gargaro - di trovarsi di fronte una persona con un coltello di 18 centimetri, e non si aspettavano neanche di essere aggrediti nel momento in cui si qualificavano come carabinieri".
Rega e Varriale sono stati dunque aggrediti all’improvviso dai due americani: "Non c'è stata possibilità di usare armi, di reagire" ha spiegato il comandante dei carabinieri di Roma, “nel momento in cui si sono qualificati sono stati immediatamente aggrediti”.
Non è mancato un chiarimento sul caso del momento, la foto, circolata sui social, che ritrae uno dei due arrestati, Christian Gabriel Natale Hjorth, bendato e ammanettato nella stazione dei Carabinieri. "Quando sono arrivati per essere interrogati - hanno spiegato i magistrati che seguono le indagini - i due giovani americani erano liberi da qualunque tipo di vincolo, in ottime condizioni, senza segni di nessuno genere", e gli interrogatori sono stati effettuati con tutte le garanzie difensive. “Accerteremo i fatti - hanno aggiunto - senza alcun pregiudizio e con il rigore già dimostrato da questa procura".
Sarebbe poi stato Brugiatelli, la persona che era stata derubata dello zaino, a indicare “due persone di carnagione scura, presumibilmente maghrebini” come autori dell'omicidio, voce circolata nelle prime ore dopo l’omicidio e che aveva anche innescato uno scontro politico. “Non voleva - hanno detto i magistrati - essere associato al fatto”.
Elder Finnegan Lee, che avrebbe inferto le coltellate all’agente ucciso, e Christian Gabriel Natale Hjorth, hanno intanto ricevuto intanto nel carcere di Regina Coeli la visita di un rappresentante dell'autorità consolare americana.

Alessandro Martegani

Mario Cerciello Rega je delal tudi kot prostovoljec in pomagal revnim. Foto: AP
Mario Cerciello Rega je delal tudi kot prostovoljec in pomagal revnim. Foto: AP