La Corte Europea dei diritti dell'Uomo ha sospeso un provvedimento di sgombero di un campo nomadi alle porta di Roma.
Secondo i giudici sarebbero stati lesi i diritti degli abitanti, e prima di procedere, l'Italia e il Comune di Roma dovranno trovare delle soluzioni di alloggio alternativo per i 350 occupanti del Campo Rom.
Lo sgombero del Capo nomadi del Camping River, a Roma, è bloccato fino a quando le istituzioni non indicheranno soluzioni per un alloggio alternativo.
È stata questa la decisione della Corte Europea dei diritti dell'uomo che ha accolto il ricorso presentato da tre abitanti della baraccopoli, dove attualmente vivono 350 persone, intimando al ministero degli interni di sospendere l'annunciato sgombero fino al 27 luglio.
La Corte ha chiesto all'Italia di indicare nel frattempo misure abitative alternative per gli occupanti del campo, già al centro di operazioni di sgombero nelle scorse settimane con la rimozione dei moduli abitativi comunali, che però non avevano di fatto ottenuto l'allontanamento degli abitanti del campo, rimasti senza casa ma decisi a non abbandonare l'area.
Il Campidoglio ha assicurato che nei giorni scorsi aveva messo a disposizione di tutti gli abitanti del campo "numerose e reiterate offerte alloggiative, e misure di inclusione abitativa e lavorativa": in realtà pochissime famiglie avrebbero trovato una casa in affitto con il contributo messo a disposizione del Comune, e solo altre 14 persone hanno optato per il rimpatrio assistito in Romania.
Le polemiche non mancano, e i ricorrenti avevano lamentato una segregazione su base etnica e la violazione dei diritti umani.
La decisione rappresenta un ostacolo ai programmi del comune di Roma e del ministro dell'interno Matteo Salvini, che punta a chiudere progressivamente tutti i campi nomadi in Italia e ha chiesto un incontro come la sindaca di Roma Virginia Raggi, per fare il punto sulla situazione della Capitale. "Il mio obiettivo è arrivare a zero campi rom, - ha ribadito Salvini - con le buone maniere, ma arrivare a quota zero".