Complimenti all’Italia per l’andamento della campagna vaccinale, ma soprattutto un’apertura alla futura collaborazione verso la transizione ecologica e digitale. Sono stati temi principali dell’incontro avvenuto nel pomeriggio a Roma fra il neo cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier italiano Mario Draghi.
Scholz, giunto per la prima volta in Italia in qualità di capo di governo e reduce da altre visite ufficiali in Francia, a Bruxelles e a Varsavia, punta a rafforzare la propria rete di alleanze in una fase molto delicata per l’Europa e anche per la Germania dopo il cambio della guardia a Berlino.
Tra Italia e Germania, ha detto, c'è “una cooperazione di lunga data: l'importante è fare progressi per l'Europa e i nostri due Paesi sono fondamentali per la riuscita di questa operazione. Serve una stretta cooperazione e siamo d'accordo per rafforzarla. Dobbiamo approfondire le nostre relazioni e vogliamo riavviare appena possibile consultazioni intergovernative”.
Dall’altra parte anche Draghi si è detto certo della possibilità di trovare soluzioni comuni sulla ripresa e sulla transizione ecologica e digitale, un processo, ha aggiunto, in cui sarà anche molto importante stare vicini alle imprese e alle famiglie che potrebbero venir danneggiate da questo processo, perché i grandi cambiamenti sono impossibili senza la coesione sociale.” Un altro problema è quello del meccanismo dell’unanimità all’interno dell’Unione europea, che entrambi paesi vorrebbero cambiare, anche, ha aggiunto Draghi, l’accordo è sempre necessario.
Per far fronte alla massa d’investimenti, e anche di debito necessaria per avviare ripresa e transizione, bisognerà però anche rivedere le regole del Patto di stabilità, un punto su cui Roma e Berlino sono ancora distanti, anche se per Draghi si tratta di un problema meno complicato di altri. "Credo – ha detto - ci sarà un avvicinamento delle posizioni. La pandemia chiama tutti i nostri Paesi a finanziare progetti senza precedenti e imponenti, e bisognerà vedere come ci si muoverà: è un campo più semplice da affrontare di altri”.
Riguardo alla pandemia, Draghi ha ringraziato Scholz per gli elogi alla campagna di vaccinazione italiana, ma, ha aggiunto “c'è ancora da lavorare ed essere attenti: in cabina di regia giovedì – ha aggiunto - passeremo in rassegna eventuali provvedimenti in vista delle vacanze di Natale. Aspettiamo fino a mercoledì o giovedì dati di sequenziamento per vedere come avanza la variante Omicron”. Fra i provvedimenti ipotizzati in queste ore la possibilità di chiedere comunque un tampone negativo anche ai vaccinati per l’ingresso a feste ed eventi al chiuso, ma anche la riduzione della durata del Green pass a sette o sei mesi, anche se, ha specificato Draghi, “nulla è ancora deciso”.
Alessandro Martegani