Le fiamme si presume siano partite da un accampamento abusivo, ai piedi dell'antica e pregiata riserva naturale, si sono propagate al sottobosco, poi ai pini e agli eucalipti, alimentate dal vento caldo che da giorni sta investendo la capitale. Così la collina di Monte Mario inizia a bruciare. Sei palazzine sono state evacuate, 40 persone allontanate dal vecchio Osservatorio Astronomico, la Rai di via Teulada fatta sgomberare, con dirette televisive sospese. "Bisogna lasciare, l'incendio è serio" ha detto ieri pomeriggio Nunzia De Girolamo, conduttrice di Estate in diretta su Rai1, in una serie di video sui social, riprendendo la corsa per le scale con gli altoparlanti che annunciavano l'attivazione del sistema antincendio. "Le fiamme erano già alte dal primo pomeriggio, abbiamo visto la colonna di fumo, nera e densa, e poi udito delle esplosioni. Abbiamo avuto paura, poi l'evacuazione, ma molti erano già scesi in strada" hanno raccontato i residenti delle palazzine sgomberate.

Le indagini sono in corso per risalire alle cause che hanno provocato il maxi-incendio: al momento non è stata esclusa nessuna pista, neanche quella dolosa. Nonostante ciò, il sindaco Roberto Gualtieri, dopo una ricognizione aerea con un elicottero dei Vigili del Fuoco, ha annunciato che tutto è partito da un accampamento abusivo. Non sono mancate le prime reazioni: "C'è un legame tra i roghi e il degrado" dice Forza Italia, sottolineando che è un problema che il sindaco Gualtieri conosce bene e che "rischia di essere un'emergenza perché tanti non hanno casa e si accampano dove possono". La capogruppo del M5s invece, in una nota ha scritto che è evidente che "il Piano antincendio per la stagione estiva non stia funzionando, serve maggior raccordo fra organi competenti e un ruolo più incisivo del governo".
È un'Italia in fiamme quella fotografata dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, un Paese che nella prima metà del 2024 è stato colpito da 615 incendi, che hanno bruciato 221 km quadrati di superficie.

B.Ž.