Tre uomini e una donna sono stati arrestati dai carabinieri di Monreale, con l’accusa di violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo e lesioni personali con l’aggravante di aver commesso il fatto in danno di discendenti, con abuso di autorità e nei confronti di minori di dieci anni. Le vittime sono due sorelle, che ora hanno 13 e 20 anni, e i loro aggressori sono lo zio e il nonno, che nel periodo tra il 2011 e il 2023 hanno abusato di loro, tra le mura di casa. Da qui nasce anche l’accusa contro i genitori delle ragazze, infatti, secondo quanto emerso dalle prime indagini, entrambi erano a conoscenza dei fatti e hanno tollerato e agevolato gli abusi, tentando di coprire le responsabilità dei famigliari, senza denunciarli. L’operazione è scattata a seguito della segnalazione da parte della scuola della più piccola delle due vittime. La bambina si è confidata alla maestra di sostegno degli abusi che stava sopportando da diversi anni, racconto confermato con le stesse parole anche dalla sorella maggiore. Le due sorelle hanno descritto nel dettaglio le violenze subite in casa, e soprattutto hanno evidenziato la decisione presa dai genitori di ignorare l’accaduto, e permettere ai famigliari di abusare delle bambine sotto i loro occhi. L’inchiesta quindi, coordinata dalla procura di Palermo e nata dalle parole delle ragazze, ha portato all’arresto dei due violentatori e dei genitori delle vittime, le quali state portate in una comunità, e al momento sono seguite dalla Procura per minorenni.
B.Ž.