L'ambasciata russa a Londra ha replicato affermando che si tratta di una decisione del tutto inaccettabile, ingiustificata e miope, e sostenendo che la responsabilità per il deterioramento dei rapporti tra i 2 paesi è dell'attuale leadership britannica. May ha reso noto di avere revocato ogni prossimo invito o visita del ministro degli esteri russo Lavrov, e che non vi saranno delegazioni ufficiali né rappresentanti della famiglia reale ai mondiali di calcio in Russia. La premier ha anche annunciato provvedimenti legislativi al fine di mettere nel mirino i patrimoni in Gran Bretagna di uomini d'affari e funzionari russi ritenuti sospetti in relazione al tentato avvelenamento di Skripal, ed ha annunciato misure restrittive e controlli sui voli privati, sugli ingressi e sui movimenti di queste persone. Inoltre il governo britannico intende congelare ogni asset dello stato russo che ritenga utilizzabile a scopi ostili. Intanto il portavoce della commissione europea ha condannato quanto accaduto evidenziando che l'uso di un agente nervino militare è scioccante e che l'Europa è pronta ad offrire il proprio sostegno se richiesto. Il portavoce ha aggiunto che l'attacco sarà in agenda del vertice europeo della prossima settimana, secondo quanto confermato dal presidente Tusk, che ha espresso la sua totale solidarietà alla premier britannica per l'accaduto.
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