Tra gli interventi alla sessione plenaria quello del Ministro sloveno dell'Ambiente, Andrej Vizjak. il quale ha sottolineato l'importanza che al prossimo vertice venga raggiunto un accordo; soltanto in questo modo, ha avvertito, sarà possibile limitare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici. L'obbiettivo è di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi dai livelli preindustriali. La Slovenia, in qualità di presidente di turno del Consiglio Europeo si adopera affinché le posizioni dell'Unione Europea trovino il giusto peso nei negoziati che si susseguiranno prima e durante l'appuntamento a Glasgow.
Alla sessione plenaria finale le delegazioni si sono trovate d'accordo sul fatto che bisogna agire rapidamente per evitare il peggio. La strategia dovrebbe venir concordata giovedì della prossima settimana a Lussemburgo alla riunione ministeriale del Consiglio per l'ambiente, approvando un mandato con il quale l'Unione Europea e i suoi paesi membri si presenteranno all'appuntamento più importante dell'anno contro il riscaldamento globale. La Pre-COP di Milano è stata l'ultima opportunità multilaterale per i paesi che hanno aderito alla Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di dare forma ai negoziati nel dettaglio in vista del vertice di Glasgow. La Cop26, rinviata lo scorso anno a causa della pandemia di Covid-19, sarà presieduta, lo ricordiamo, dal Regno Unito in partnership con l'Italia e sarà l'occasione per definire le ultime regole tecniche per il funzionamento dell'Accordo di Parigi in merito al meccanismo di monitoraggio e verifica degli impegni assunti per ridurre le emissioni e le modalità di cooperazione volontarie volti a garantire ulteriori azioni ambiziose contro il cambiamento climatico.
Delio Dessardo