L'Organizzazione mondiale della Sanità ha ammesso un errore nei precedenti rapporti in cui riferiva che il rischio derivante dal nuovo virus cinese era "moderato". L'ultimo rapporto dell'organismo ha rilevato infatti un rischio "molto alto in Cina, alto a livello regionale e globale".
Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie della Cina ha diffuso un'immagine della forma del coronavirus, isolato nei campioni ambientali raccolti al mercato della città di Wuhan. Sui 585 campioni, raccolti dal primo al 12 gennaio, 35 sono stati positivi al virus, con 33 provenienti dalla parte occidentale della struttura dove è tradizionalmente concentrata la vendita degli animali selvatici, indicati come l'origine dell'epidemia. Approfondimenti sulla diffusione del virus indicano che il primo caso di infezione risale al primo dicembre e riguarda una persona che non era stata al mercato di Wuhan.
A Vienna intanto sono stati segnalati due sospetti casi di contagio. Nel primo si trattava di una hostess, cittadina cinese, ricoverata in ospedale, nel secondo sempre di una cinese, residente in Austria, che è stata in vacanza in Cina. Entrambe non risultano essere state contagiate dal misterioso virus. Nel contempo, sono stati segnalati altri due casi sospetti, ovvero due cittadini austriaci - un uomo ed una donna - entrambi di ritorno dalla Cina, non è però ancora chiaro se siano stati anche nella provincia di Hubei, focolaio dell'epidemia. Al momento sono ricoverati in ospedale in isolamento. In Costa d'Avorio le autorità stanno effettuando controlli per un sospetto contagio che, se confermato, sarebbe il primo nel continente africano.
E. P.