
L'inchiesta scientifica si è concentrata sui casi in cui varie specie animali marini compaiono al di fuori del loro ambiente naturale o in contesti ambientali degradati, a causa di scarsità di cibo, inquinamento o interazione frequente con l'uomo. I risultati mostrano un aumento di questi episodi, principalmente attribuibili a cambiamenti climatici, scioglimento dei ghiacciai artici, inquinamento acustico e persino fuga o rilascio di animali. precedentemente detenuti in cattività. Lo studio condotto da OceanCare ha illustrato svariati esempi concreti di comparsa di mammiferi marini in aree distanti dai loro territori tipici, tra cui l'avvistamento di belughe nei fiumi Tamigi e Senna e di trichechi lungo le coste europee. Analoghi episodi sono stati registrati anche a livello locale, come nel caso di una megattera lungo la costa slovena insieme ai delfini. Gli avvistamenti possono generare un considerevole interesse pubblico, con il potenziale di indurre stress o persino rappresentare un pericolo per gli animali coinvolti; gli autori dello studio sottolineano la cruciale importanza di una comunicazione pubblica appropriata. Aggiungono che ogni situazione di questa natura esige un approccio meditato e calibrato: in alcuni casi, può rivelarsi sufficiente unicamente l'attività di monitoraggio e di informazione rivolta alla collettività, mentre in altre circostanze si rende necessario il trasferimento dell'animale in un sito più sicuro, fino a contemplare, in situazioni estreme, l'eutanasia. In uno degli scenari descritti, ad esempio, una femmina di tricheco è stata soppressa a causa della mancata osservanza delle distanze di sicurezza da parte del pubblico, nonostante le reiterate raccomandazioni. Gli autori, di conseguenza, auspicano un più efficace coordinamento tra le istituzioni competenti, l'elaborazione di protocolli chiari e di normative specifiche che consentano un intervento rapido, qualificato e rispettoso.. Ribadiscono come elemento fondamentale che le decisioni adottate debbano prioritariamente considerare il benessere dell'animale, le sue condizioni sanitarie e il più ampio contesto ambientale.
Alessia Mitar