Foto: Reuters
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Tristezza e rabbia sono i sentimenti prevalenti a seguito del tragico evento verificatosi nell’Ucraina nord-orientale. L'attacco russo, che secondo le più recenti informazioni ha provocato la perdita di oltre trenta persone, tra cui minori, ha suscitato una diffusa riprovazione a livello internazionale. Il Presidente francese Emmanuel Macron ha sollecitato l'adozione di misure risolute, mentre la Premier italiana Giorgia Meloni ha stigmatizzato l'azione come un atto di viltà. Sgomento è stato espresso anche dal Primo Ministro britannico Keir Starmer e dal Premier polacco Donald Tusk. Macron ha ricordato che l'origine e la prosecuzione del conflitto sono ascrivibili alla Russia, sottolineando la necessità di interventi energici volti a imporre un cessate il fuoco. Critiche sono giunte anche da Bruxelles dove il Presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha dichiarato che la persistente campagna di violenza evidenzia come la continuazione del conflitto sia una decisione unilaterale di Mosca. Preoccupazioni analoghe sono state espresse anche dall’Alta Rappresentante UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kaja Kallas. "Invece di imboccare la via della pace, i russi hanno dimostrato ancora una volta la loro ignoranza per le vite umane e il mancato rispetto del diritto internazionale e degli sforzi diplomatici” sono invece le parole della Ministra degli Esteri Tanja Fajon che ha definito brutale l’attacco ai civili, sottolineando al contempo l’urgenza di una rapida cessazione delle ostilità. Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito l’assalto come "orribile" attribuendolo a "un errore" commesso dalla Russia. Interrogato per fornire ulteriori dettagli sulla sua affermazione, ha però eluso una spiegazione diretta, suggerendo di rivolgere la domanda alla parte responsabile. La Casa Bianca ha interpretato l'evento come un significativo richiamo all'impellenza di avviare trattative di pace. Il Capo di Stato ucraino Volodymir Zelensky ha invitato Trump a venire nel Paese invaso per vedere di persona le conseguenze: "Venga a osservare la gente, i civili, i combattenti, le donne, i bambini, gli ospedali devastati e i decessi” aggiungendo che “successivamente, potremo procedere con un piano per porre fine alla guerra."

Alessia Mitar