Foto: Reuters
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La situazione è ulteriormente aggravata da nuovi episodi di ostilità e violenza, in una Nazione ancora scossa dal tragico evento di Sumy, dove un elevato numero di civili ha perso la vita mentre si recava alla funzione religiosa della Domenica delle Palme. Nella città di Odessa, si è verificato un ulteriore assalto russo nella notte: le autorità locali riferiscono che droni di Mosca hanno colpito anche un ospedale, specificando che "sono stati danneggiati il soffitto e le vetrate della struttura" e che "la sala operatoria è stata colpita, ma non si sono registrate vittime", corredando la notizia con immagini dell'edificio in fiamme. Una decina i feriti, distrutti edifici residenziali, infrastrutture pubbliche, stazioni di servizio e autoveicoli. Nel frattempo, la comunità politica internazionale sta conducendo valutazioni in merito alle strategie da adottare in relazione agli eventi. L’Alta Rappresentante UE per la Politica Estera, Kaja Kallas, insieme ad altri leader, ha espresso preoccupazione per la situazione, sottolineando la persistenza di attacchi mortali, evidenziando come sia trascorso un mese da quando Kiev ha manifestato la propria disponibilità a un cessate il fuoco immediato, una condizione che però non si è riscontrata da parte russa. Ribadito l'imperativo di intensificare il sostegno a Kiev esercitando al contempo maggiore pressione su Mosca, per indurre Vladimir Putin a negoziare la pace. Dello stesso parere anche il Ministro per l'Europa e gli Affari Esteri francese, Jean-Noël Barrot il quale auspica un’azione congiunta tra Bruxelles e Washington, data la pregressa partecipazione di quest'ultimi nelle iniziative di tregua. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato che fornirà all'Ucraina i missili Taurus, capaci di colpire in profondità il territorio russo se ciò venisse coordinato a livello europeo. Donald Trump ha intanto dichiarato di aver ricevuto informazioni che classificano l'attacco a Sumy come un errore. Ha inoltre affermato che, se fosse stato in carica nel 2022, il conflitto in Ucraina non sarebbe mai iniziato, ascrivendo la responsabilità dell'attuale situazione all'amministrazione Biden. Infine, ha lasciato intendere la possibilità di un eventuale colloquio futuro con Vladimir Putin.

Alessia Mitar