L'ex Presidente brasiliano Bolsonaro, che non ha mai accusato la sconfitta nelle ultime elezioni presidenziali, ritorna dal suo auto-imposto esilio in Florida per guidare l'opposizione al Presidente di sinistra Lula. Migliaia di persone sono presenti all'aeroporto di Brasilia. Le autorità hanno potenziato la sicurezza e chiuso il traffico attorno allo scalo al fine di prevenire il rischio di violente proteste. Prima di partire da Orlando Bolsonaro ha dichiarato che userà la sua esperienza per aiutare il suo partito nella campagna elettorale per le elezioni locali, precisando che il voto dell'ottobre scorso, che lo ha visto sconfitto, è un capitolo chiuso e che è necessario prepararsi per le elezioni in programma l'anno venturo. Bolsonaro ha aggiunto che aveva bisogno di un periodo di riposo, ma i critici in Brasile hanno affermato che stava evitando il rischio di una decina di investigazioni nel paese. I suoi problemi legali sono legati agli attacchi contro il sistema di voto in vigore in Brasile e nell'avere incoraggiato i suoi supporters a entrare con la forza nei palazzi del potere l'8 gennaio. Il leader del suo partito Costa Neto ha dichiarato al riguardo che Bolsonaro stava perdendo il suo capitale politico rimanendo all'estero, precisando di attendersi un aumento del 300 per cento di sindaci eletti nelle prossime elezioni e una sua candidatura nelle presidenziali del 2026. Per gli analisti politici non sarà semplice per Bolsonaro mobilitare i 58 milioni di votanti che hanno espresso il loro suffragio a suo favore, in quanto una serie di potenziali rivali avranno il vantaggio di avere incarichi politici pubblici negli anni a venire.
Franco de Stefani