Sarà per serie famose come “Sons of Anarchy”, sarà per una crescente voglia di libertà, o per una moda, sta di fatto che il mondo delle moto custom, modelli rielaborati per renderli più vicini ai gusti e alla personalità del pilota, sta diventando un vero e proprio fenomeno.
La “Kustom Kulture”, lo stile di vita celebrato da film e serie tv, è ormai dilagata anche nella moda e nell’arte, e nella vita di milioni di appassionati, alcuni anche molto famosi: fra gli altri le attrici Gal Gadot e Pamela Anderson, gli attori Jason Momoa, Tom Cruise, George Clooney, Bradley Cooper e Brad Pitt, sportivi come David Beckham, cantanti come Miley Cirus a Rihanna. Keanu Reeves con il socio Gard Hollinger ha anche fondato una casa produttrice di moto, la Arch.
Si tratta però di una cultura che parte da lontano: dalle prime moto artigianali nei primi del '900, alle Harley Davidson modificate del secolo scorso, fino alle complesse elaborazione estetiche, ma anche meccaniche, dei nostri giorni.
Partita come un’attività ristretta ai club di motociclisti, alcuni anche molto diffusi come i Bandidos, che contano ben cinquemila membri, suddivisi in 210 chapter sparsi in 22 paesi, o gli Hells Angels, presenti in tutto il mondo con 250 chapter, di cui 15 in Italia, e ai partecipanti alle centinaia di raduni organizzati anche in Europa, negli ultimi anni il fenomeno ha trovato, secondo un’indagine svolta dalla società Espresso Communication, sempre più spazio sui mezzi d’informazione, e perfino nelle serie tv: da “American Chopper”, reality ambientato in un’officina che costruisce moto custom, alla serie “Sons of Anarchy”, a film come “Svalvolati on the Road”. Una popolarità che ha contribuito da una parte a diffondere la cultura delle moto elaborate, dall’altra ha fatto emergere tradizioni e costruttori di moto custom in tutto il mondo.
Anche il settore della moda e dell’abbigliamento non è rimasto a guardare, con linee interamente dedicate ai motociclisti, la “Kustom fashion”, e non mancano riferimenti al mondo dell’arte, alla luce del valore artistico delle decorazioni e delle realizzazioni di alcuni modelli.
Un fenomeno che non poteva naturalmente lasciare indifferenti i social media: l’hashtag #KustomKulture ha avuto quasi un milione e 200 mila post su Instagram.
In Italia esiste anche una scuola che ha lanciato il primo corso di guida per moto custom, che, dice Eliana Macrì, presidente della scuola di guida sicura BikerXì di Reggio Emilia, “fanno parte della storia passata e moderna del mondo delle due ruote”.
Alessandro Martegani