“È stata una vergogna. Una grande ingiustizia per tre anni portata avanti da gente bugiarda", ha affermato Donald Trump, ricordando agli americani di essere "stato trattato male" e di non aver fatto "nulla di sbagliato. Quello che è successo è stata una disgrazia; non so se un altro presidente sarebbe riuscito a superare questa situazione", ha affermato il leader americano in diretta TV, riferendosi alle accuse di abuso di potere e ostruzione del Congresso, che lo avevano portato all'impeachment. "Sapevano che ero innocente, ma volevano infliggermi un danno politico", ha detto ancora Trump, precisando che ancora prima del Ucrainagate c'era stata una "caccia alle streghe" per il Russiagate. "E Hillary Clinton e il partito democratico raccolsero milioni di dollari per danneggiarmi", ha aggiunto. "Hanno fatto tutto quello che potevano per distruggerci e in questo modo hanno creato anche danni allo Stato", ha sottolineato, affermando ancora di non essere pronto a perdonare i democratici.
Il capo dello Stato americano ha poi attaccato la speaker della Camera, Nancy Pelosi: "È una persona orribile, voleva l'impeachment da tempo, diceva che pregava per me, ma al contrario". Trump ha definito "una persona cattiva" anche il suo inquisitore in Senato, il democratico Adam Schiff. "Se non avessi licenziato James Comey - ex direttore dell'FBI - probabilmente non sarei neppure qui adesso", ha detto ancora il presidente. Riferendosi a Mitt Romney, unico senatore repubblicano che ha votato contro di lui su uno degli articoli di accusa, Trump ha affermato che "ci sono persone che usano la religione come un salvagente".
Inoltre, già martedì Donald Trump ha inviato le domande per un sostegno finanziario alla sua campagna elettorale ed annunciato la vittoria alle presidenziali di novembre.
E. P.