Un pacchetto di misure volto a garantire sicurezza e stabilità consolidando al contempo la sorveglianza e la capacità operativa nelle remote regioni artiche. Fondi (circa 1 miliardo di euro) che prevederanno l'acquisizione di equipaggiamenti militari specializzati, tra cui motovedette, droni a lungo raggio e cani da traino. L'espansione delle forze di difesa mira a potenziare la sovranità danese su questo vasto territorio, ricco di risorse naturali di grande interesse strategico per numerose potenze internazionali. In particolare, le riserve di petrolio, gas naturale e minerali rari presenti nel sottosuolo hanno attirato l'attenzione di Stati Uniti, Cina e Russia. Le recenti dichiarazioni del Presidente eletto Donald Trump, che ha ribadito l'importanza strategica della Groenlandia per la sicurezza nazionale americana, hanno ulteriormente sottolineato l'importanza geopolitica di questa regione. Sebbene la Danimarca abbia ribadito la propria sovranità sul territorio, il Ministro della Difesa Troels Lund Poulsen ha riconosciuto la necessità di una cooperazione più stretta con gli Stati Uniti per garantire la sicurezza dell'isola. Con i suoi oltre due milioni di chilometri quadrati, la Groenlandia, territorio autonomo danese con una popolazione prevalentemente Inuit, è caratterizzata da un ambiente estremo e da una fragile ecologia. Le sue risorse naturali, seppur rilevanti, pongono sfide significative in termini di sfruttamento sostenibile e tutela ambientale.
Alessia Mitar