Dopo aver ordinato il ritiro delle truppe americane dalla Siria, il presidente Usa, Donald Trump, ha deciso di dimezzare anche la presenza in Afghanistan. A confermarlo un responsabile dell'amministrazione statunitense, che ha voluto rimanere anonimo.
Sono state quindi confermate le voci di un ritiro imminente delle forze americane da Kabul, dove al momento si trovano circa 14 mila soldati. Secondo i media americani i primi rientri negli States dovrebbero avvenire tra qualche settimana.
Contrario alla decisione di Trump però il capo del Pentagono, il generale a riposo James Mattis, che ha annunciato a sorpresa le proprie dimissioni. "Il presidente Trump merita un ministro della Difesa che sia più allineato alle sue posizioni", ha scritto in una lettera con cui ha riferito la decisione di abbandonare l'amministrazione Usa a febbraio.
Lo stesso capo di Stato aveva anticipato in un tweet questo gesto inevitabile di Mattis, senza però fare riferimento a dissapori. Le ultime mosse di Trump sono state giudicate da molti come un errore strategico.
Ciononostante, il presidente americano ha affermato che sotto la guida di Mattis sono stati fatti grandi passi avanti. "Il nuovo ministro della difesa" verrà nominato "presto", ha detto ancora Trump.
E. P.