I dormiglioni, gli amanti del sonno o "ghiri" possono finalmente dormire sonni tranquilli. Recenti scoperte a riguardo hanno dimostrato come un sonno frammentato o comunque inferiore al fabbisogno medio danneggi la memoria e mandi offline i neuroni, facendoci compiere errori durante il giorno. Le ricerche confermano che "dormire fa bene". Il riposo migliora l'umore, mantiene la mente lucida, allontana ansia e stress. I ricercatori britannici dell'Università del Surrey hanno evidenziato che la carenza di sonno prolungata, può alterare il nostro DNA modificando più di 700 geni, oltre ad aumentare il rischio di diabete, obesità e problemi neurologici. Dormire poco influenza anche il nostro orologio biologico, quello che regola i cicli sonno-veglia e meno si dorme e meno si riesce a dormire, inceppando un meccanismo che funziona perfettamente, invece, in chi riesce a trascorrere una tranquilla notte di sonno. Durante l'abbraccio di Morfeo, inoltre, nel corpo umano determinate proteine e geni lavorano per rimetterci in sesto, se non proprio per curarci. Altri recenti studi hanno appurato che la proteina AcPb prodotta dal cervello, pare essere dotata di una potente azione antinfiammatoria. Il sonno, è noto, aiuta le nostre difese immunitarie velocizzando il processo di guarigione e la proteina in questione allunga il sonno e incide sul recupero fisico. Alcuni geni poi decodificano le proteine come nel caso della proteina Sur 2, parte integrante del meccanismo di pompa del potassio delle cellule, ovvero quel processo biochimico con il quale il potassio, elemento di primaria importanza per gli esseri umani, viene portato all'interno della membrana cellulare, consentendogli il superamento della barriera che impedisce l'ingresso di sostanze inutili o dannose. Dormire quindi aiuta. Lo conferma pure la recentissima ricerca del professor Siu-Wai Choi, dell'Università di Hong Kong, che evidenzia come la carenza di sonno influenzi i nostri geni che servono a produrre proteine di riparazione del DNA, già solo dopo una notte trascorsa svegli.
Corrado Cimador