Utilizzatissimo dagli studenti fuori-sede, dai giovani in genere e da tutte le persone che vivono da sole e non hanno molta dimestichezza ai fornelli, il tonno è uno degli alimenti più usati nelle diete di tutto il mondo. “Soprattutto perché è buono - racconta lo chef Maxx Panizzari - e il cibo dev’essere buono. E’ un pesce, per cui ricco di omega, vitamine e grandi apporti nutritivi”. Inoltre, è un cibo facile e veloce da preparare, per cui l’uso è in crescita, soprattutto inscatolato o nel sushi.
“Tuttavia- prosegue lo chef milanese - il tonno, come anche il salmone o il pesce spada, assorbe tantissimo gli inquinanti e i metalli pesanti. Quindi, mangiando tonno, si mangia anche mercurio, per esempio. Per cui c’è anche una grossa questione ecologica: se noi non inquinassimo, il tonno sarebbe freschissimo e non intossicato. Infine - conclude Panizzari - se noi cominciassimo a mangiare non solo il tonno, ma anche altri prodotti, il tonno avrebbe la possibilità di riprodursi, per cui sarebbe sempre disponibile. Consumando sempre un solo prodotto, si avviano le pesche intensive, per cui il rischio è di estinguere il tonno e non averlo mai più”.