La nuova mission di Google è sviluppare tecnologie che siano in grado di offrire informazioni utili, in modo che le persone, le città e le organizzazioni territoriali possano fare scelte “meno impattanti dal punto di vista ambientale”. Come ha dichiarato l’amministratore delegato, Sundar Pichai, i settori sui quali si sono concentrati sono quello dei trasporti e dell’energia, in quanto contribuiscono maggiormente sulle emissioni globali. Google, infatti, con il progetto Green Light, vuole dare un “contribuito al cambiamento climatico, continuando a sviluppare tecnologie in grado di aiutare gli urbanisti e gli enti governativi ad agire per un futuro più sostenibile”. Tra le novità viene utilizzata l’intelligenza artificiale per assistere gli ingegneri del traffico urbano a ottimizzare i semafori agli incroci, così da migliorare il flusso veicolare e ridurre le emissioni. Inoltre, su Google Maps appariranno nuovi suggerimenti per facilitare la ricerca di trasporti sostenibili da parte degli utenti. Sull’applicazione verranno mostrati i percorsi a “basso consumo di carburante”, ovvero quelli ecosostenibili calcolati direttamente da Google, che comprendono strade con meno salite, poco traffico e una velocità stabile con lo stesso orario di arrivo previsto. Nella nota che introduce tutte le novità, si legge che i primi dati del progetto Green Light “indicano la possibilità di ridurre l’arresto dei veicoli fino al 30% e ridurre le emissioni alle intersezioni fino al 10%”. Al momento però, queste innovazioni sono disponibili solo in 12 città, numero destinato a salire l’anno prossimo.
B.Ž.