Nessun accordo sarà concluso finché le forze israeliane non inizieranno l’operazione di terra a Gaza. Questi erano i termini di Netanyahu per i negoziati circa il rilascio degli ostaggi, possibilità che è sfumata nell’immediato. Hamas ha dichiarato di aver sospeso i colloqui vista la situazione in cui si trova la struttura ospedaliera di Al-Shifa: sotto un intenso fuoco mentre le forze israeliane continuano ad avvicinarsi alla struttura. Qui è intervenuto il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, chiedendo all’Iran di intervenire presso Hamas per il rilascio degli ostaggi e di impedire alle milizie sciite libanesi di Hezbollah di inserirsi nel conflitto con Israele. Il premier israeliano intanto ha colto nuovamente l’occasione per rivolgersi al Segretario generale, il quale “attribuisce la colpa ad Israele, anziché attribuire la colpa ai selvaggi e chiedere loro di obbedire al diritto internazionale”. Secondo Netanyahu ciò che vuole Hamas è “una serie infinita di pause, come i tedeschi dopo la Normandia”.
Anche la Casa Bianca è intervenuta nella questione degli ostaggi, parlando di un possibile rilascio di 80 israeliani. Un funzionario dell’amministrazione Biden ha affermato che “esiste un possibile accordo per uno scambio tra Hamas e Israele” che prevede 80 donne e bambini, in cambio del rilascio di donne e adolescenti palestinesi detenuti da Israele. Gli Stati Uniti hanno preso parola anche riguardo le battaglie in atto negli ospedali della Striscia di Gaza. Il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha dichiarato che il loro Paese non vuole vedere scontri a fuoco negli ospedali, dove persone innocue, pazienti che ricevono cure mediche, vengono intrappolate nel fuoco incrociato. Al momento, come riferito dal Ministero della Sanità palestinese, “i cecchini negli edifici intorno all’ospedale al-Shifa a Gaza prendono di mira chiunque si muova all’interno delle strutture ospedaliere”. Sono più di 600 i pazienti in pericolo di vita, tra i quali anche bambini, e l’unico ospedale funzionante nella Striscia è quello di Al-Ahli, che continua a ricevere centinaia di vittime nonostante abbia superato la sua capacità massima.
B.Ž.