Oltre mille tra militari ucraini e mercenari stranieri che si erano arresi a Mariupol sono stati trasferiti in Russia per essere interrogati. Lo rivela una fonte di sicurezza dell'agenzia di stampa russa Tass. Due ospedali sono stati distrutti dai bombardamenti russi a Severodonetsk e Rubizhne, nell'Ucraina orientale, come mostrano le nuove immagini satellitari pubblicate dalla Cnn. Sul tetto della struttura ospedaliera di Severodonetsk era stata dipinta una grande croce rossa. Le aree residenziali della città sarebbero ora sotto il controllo dei russi. Nel sud di Rubizhne rasa al suolo anche un'azienda farmaceutica e vari edifici.
Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che il suo Paese sospenderà tutte le esportazioni di gas e carbone, in vista di quello che secondo lui sarà "l'inverno più difficile di tutti a causa della guerra". Il capo di Stato di Kiev ha precisato che "tutta la produzione si concentrerà sulla soddisfazione della domanda interna". Il primo ministro ucraino Denis Shmygal ha affermato da parte sua che la produzione di carbone nelle miniere statali è diminuita di un terzo dalla fine di febbraio e ha raccomandato di "prepararsi per la stagione di riscaldamento più difficile di sempre in Ucraina".
Si apprende infine che il rabbino capo di Mosca, Pinchas Goldschmidt, è fuggito dalla Russia dopo essere stato sottoposto a pressioni per sostenere l'invasione dell'Ucraina. Lo rivela Avital Goldschmidt, giornalista negli Stati Uniti e nuora dell'autorità religiosa ebraica. "Posso finalmente rendere noto a tutti - scrive la reporter sul suo account Twitter - che i miei suoceri sono stati messi sotto pressione dalle autorità per sostenere pubblicamente 'l'operazione speciale' in Ucraina e si sono rifiutati di farlo". (a.c.)
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