"Non può essere tollerata alcuna discriminazione basata sull'identità di genere e questo divieto deve essere enunciato a chiare lettere nel diritto e attuato nella pratica in tutti i nostri Stati membri", ha dichiarato il Segretario generale del Consiglio d'Europa, Thorbjorn Jagland. Al suo appello si è unita anche la Commissione Ue.
Nella maggior parte dei Paesi membri del Consiglio d'Europa è stata vietata la discriminazione basata sull'orientamento sessuale, in alcuni Stati anche quella basata sull'identità di genere. Jagland ha ricordato anche la problematica degli interventi necessari per il riconoscimento giuridico di persone transessuali. 13 i Paesi in cui - per avviare un processo di riconoscimento giuridico del genere - è necessaria la sterilizzazione, in violazione alla sentenza emessa nel 2017 dalla Corte europea per i diritti dell'uomo.
La Commissione europea - proprio in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia - ha fortemente condannato la violenza, la discriminazione, l'odio ed i discorsi di incitamento all'odio su base dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere. Secondo le parole del vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans, ciascuno ha il diritto alla libertà di espressione, senza che questo conduca a maltrattamenti o violenze. Il Commissario per la Giustizia Ue, Vera Jurova, ha poi spiegato che la discriminazione nelle comunità LGBT riguarda molti aspetti della vita quotidiana, tra cui l'occupazione, la tutela e la sicurezza sociale, l'istruzione e la salute. L'Ue ha messo in atto diverse misure per la promozione della parità di tutte le persone, l'esito però dipenderà soprattutto dall'impegno dei Paesi membri.
E. P.