Non poteva che andare a degli studiosi che hanno contribuito a sviluppare i vaccini contro il Covid il Nobel per la Medicina, il primo della serie dei premi nobel attribuiti nel 2023.
A ottenere il riconoscimento più ambito nel panorama scientifico e culturale, sono stati Katalin Karikò e Drew Weissman.
Katalin Karikó è una biochimica ungherese, vicepresidente di Biontech, l’azienda che ha sviluppato il vaccino Pfizer, ed è la tredicesima scienziata a vincere il premio Nobel per la medicina.
Drew Weissman invece è professore all’università della Pennsylvania, e direttore del Penn Institute for Rna Innovation.
Le loro ricerche, dice la motivazione, trasmessa, al Karolinska Institutet, a differenza della maggior parte degli altri premi, che vengono proclamati all’Accademia reale svedese, state fondamentali per lo sviluppo di vaccini a mRNA efficaci contro il covid-19 durante la pandemia iniziata all’inizio del 2020. Le loro scoperte, aggiungono le motivazioni, hanno cambiato radicalmente la nostra comprensione di come l’mRNA interagisce con il nostro sistema immunitario, e hanno contribuito a una rapidità senza precedenti nello sviluppo del vaccino durante una delle più grandi minacce alla salute umana dei tempi moderni.
Gli scienziati riceveranno una ricompensa di poco meno di un milione di euro (11 milioni di corone svedesi). Il premio verrà assegnato tra due mesi, il 10 dicembre, a Oslo.
Alessandro Martegani