Israele ritiene inaccettabili le richieste di Hamas e "continuerà a combattere fino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi". Lo ha riferito oggi il premier israeliano Netanyahu, dopo che ieri e oggi sono stati avviati negoziati al Cairo per una tregua e per lo scambio di ostaggi.
"Hamas irremovibile nelle sue posizioni" e Israele "non accetterà richieste di Hamas il cui significato è la resa" afferma Netanyahu. Secondo il premier, "è Hamas che impedisce un accordo per il rilascio degli ostaggi" mentre "Israele era ed è tuttora pronto a concludere una tregua nella lotta per liberare i nostri rapiti". Ma Hamas, ha aggiunto, "è rimasto trincerato nelle sue posizioni estreme, prima fra tutte la richiesta di ritirare tutte le nostre forze da Gaza. Israele non può accettarlo".
Hamas vorebbe raggiungere un "accordo globale che ponga fine all'aggressione, garantisca il ritiro delle forze di difesa israeliane e raggiunga una seria intesa sullo scambio di prigionieri".
Lo ha dichiarato il leader della fazione palestinese su Telegram riferendosi alle trattative al Cairo. "Che senso ha un accordo se il cessate il fuoco non è il suo primo risultato?" ha aggiunto.
Il ministro della Difesa israeliano Gallant ha affermato che Israele ha individuato segnali che indicano che Hamas non è interessato a un accordo sugli ostaggi e, a sua volta, l'esercito lancera' la sua offensiva a Rafah, nel sud di Gaza, "molto presto" ha dichiarato il ministro.
L'esercito israeliano ha inoltre comunicato di aver chiuso al passaggio dei camion di aiuti Kerem Shalom, il principale valico di frontiera nel sud di Gaza, dopo che Hamas ha lanciato un attacco sull'area.
Circa 10 razzi "sono stati identificati mentre attraversavano l'area al valico di Rafah verso l'area di Kerem Shalom", hanno confermato le forze di difesa israeliane in un comunicato.

Foto: EPA
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