Foto: Reuters
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Un’occasione per fare festa, per celebrare la Gran Bretagna, ma soprattutto per festeggiare uno dei sovrani più amati della storia, un’autentica icona del ‘900 e del 2000.
Con la parata Trooping the Colour, un evento che l'esercito della Gran Bretagna organizzò per la prima volta nel 1775, sono ufficialmente iniziati i quattro giorni di celebrazione dei 70 anni di regno di Elisabetta seconda. Il suo è uno dei regni più longevi della storia: solo Luigi XIV di Francia, il re Sole, aveva regnato per un periodo più lungo, 72 anni e 110 giorni, mentre a Elisabetta mancano poche decine di giorni per superare Bhumibol Adulyadej, Re di Thailandia fino al 2016.

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Il tempo, comunque, si fa sentire: Elisabetta era stata assente dagli eventi pubblici negli ultimi mesi, e anche oggi la rassegna alle truppe prima della parata era stata fatta da Carlo. In ogni caso Elisabetta è apparsa in buona forma quando, vestita d’azzurro e appoggiandosi a un bastone, si è affacciata insieme alla famiglia al balcone di Buckingham Palace per ricevere il saluto del reggimento a cavallo della Household Cavalry Mounted e assistere insieme agli altri reali al tradizionale sorvolo degli aerei della RAF, mentre 82 cannoni della King's Troop Royal Horse Artillery sparavano salve di saluto da Hyde Park.

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Sul balcone non c’erano Harry e Megan, tornati insieme a Londra dopo due anni, ma coinvolti solo in parte nel cerimoniale dopo aver rinunciato allo status regale, anche per evitare troppi contatti con William e Kate, con i quali non corrono buoni rapporti. Presenti sul balcone, oltre ai figli di William e Kate, George, Charlotte e Louis, saliti per la prima volta sulla carrozza reale all’inizio della parata, altri due figli della regina, Anna, ed Edoardo, con la famiglia, oltre al duca di Kent. Non c’era invece il principe Andrea, coinvolto recentemente nello scandalo sessuale legato a Jeffrey Epstein. Si tratta inoltre del primo giubileo che Elisabetta vive senza Filippo, scomparso nell’aprile dello scorso anno.

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In ogni caso i dispiaceri e gli scandali del passato sembravano dimenticati fra l’entusiasmo popolare, che ha portato a Londra una folla oceanica di britannici, e i festeggiamenti che Elisabetta sembra aver apprezzato: è apparsa sorridente mentre osservava il sorvolo degli aerei della RAF che hanno anche formato il numero 70 in volo, e ha anche scherzato con Carlo e i nipotini. Il piccolo Luis prima dell’uscita della Regina aveva anche fatto capolino sul terrazzo, salutando e scatenando l’entusiasmo della folla.

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Non è mancato un piccolo imprevisto con un gruppo di uomini che hanno scavalcato le barriere e interrotto la sfilata, prontamente bloccati dalla polizia.
La festa però è appena iniziata: nella seconda giornata è prevista la cerimonia di ringraziamento nella cattedrale di San Paul, mentre sabato sarà la giornata del "Derby" a Epsom Downs, la corsa degli amati cavalli della Regina, e del Platinum Party a palazzo reale, con centinaia di vip e di 20 mila spettatori fuori Buckingham Palace.
Gran finale domenica con la parata del "Platinum Jubilee Pageant”, guidata dalla leggendaria carrozza dorata Gold State Coach, usata dal 1762 per ogni cerimonia di incoronazione, e l’inno nazionale intonato da tutto il paese contemporaneamente.

Alessandro Martegani

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