L'Iran ha uno stock di uranio arricchito 16 volte superiore al limite acconsentito dall'accordo internazionale sul nucleare del 2015. Lo si legge in un rapporto dell'Aiea. L'organismo di vigilanza atomica delle Nazioni Unite non è stato in grado di accedere a dati importanti per il monitoraggio del programma nucleare iraniano dalla fine di febbraio, quando la Repubblica islamica ha iniziato a limitare le ispezioni internazionali delle sue strutture.
Secondo le stime dell'Aiea, la scorta nucleare complessiva dell'Iran ammonta a 3.241 kg di uranio arricchito a vari livelli di purezza, mentre l'accordo nucleare internazionale consente un massimo di 202,8 kg di uranio. L'Agenzia comunque non ha potuto controllare completamente le scorte, Teheran intanto continua ad arricchire l'uranio al suo livello più alto di sempre. La scorsa settimana il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica aveva affermato che l'Iran sarebbe in possesso di 2,4 kg di uranio arricchito al 60%, dal quale può essere prodotto quello arricchito al 90%, necessario per produrre armi nucleari.
A Vienna, intanto, si stanno svolgendo negoziati per rilanciare l'intesa sul nucleare del 2015, con l'obiettivo di riportare gli Stati Uniti nell'accordo. Ricordiamo che l'ex presidente, Donald Trump, si era ritirato dall'intesa ed ha imposto sanzioni contro Teheran, che ha poi iniziato ad abbandonare gradualmente gli impegni presi. L'Iran ha deciso di limitare le ispezioni proprio nel tentativo di esercitare pressioni sul governo di Joe Biden, affinché revochi le sanzioni.
E. P.