L'Unione Europea spreca ogni anno 153 milioni di tonnellate di cibo. Stime che emergono dallo studio svolto da Feedback, un'organizzazione no profit che ha come obiettivo rendere più sostenibile la filiera alimentare. "No time to waste" si intitola la ricerca che ha dimostrato che la quantità di alimenti gettati supera quella degli importati.
Secondo i dati ottenuti una riduzione dello spreco di cibo porterebbe a due vantaggi, in quanto permetterebbe di contenere l'inflazione sul prezzo degli alimenti e dall'altro lato contribuirebbe a tagliare drasticamente la diffusione di gas serra. È stato dimostrato infatti che lo spreco di cibo è responsabile del 6% delle emissioni inquinanti totali dell'Unione Europea con un costo che ammonta a 143 miliardi di euro all'anno.
Nel 2015 la Commissione Europea, firmando il Sustainable development goal, ha voluto impegnarsi per riuscire a dimezzare lo spreco di cibo entro il 2030, ma la strada è ancora lunga per raggiungere questo risultato. Per questo motivo Feedback ha chiesto di introdurre un obiettivo vincolante per i singoli Stati, i quali se non rispetteranno l'accordo andranno incontro a sanzioni economiche.
B.Ž.