L'avanzata del generale Haftar non ha subito battute d'arresto nemmeno dopo che è stato reso noto che un raid aereo contro un compound delle forze fedeli al governo di Tripoli, nelle vicinanze di Ain Zara, 15 km a sudovest della capitale, non avrebbe centrato il bersaglio. Secondo indiscrezioni sarebbe invece stata colpita una scuola elementare. Il Wall Street Journal ha intanto reso noto che l'Arabia saudita avrebbe promesso di pagare decine di milioni di dollari per contribuire a finanziare l'operazione condotta dal generale Haftar nel tentativo di conquistare Tripoli. L'offerta sarebbe giunta giorni prima che Haftar lanciasse l'offensiva, precisa l'autorevole quotidiano finanziario statunitense riferendosi all'attacco annunciato giovedì 4 aprile e alla visita che il generale ha compiuto a Riad il 27 marzo incontrando re Salman. Dall'Italia, il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte ha confermato in un'intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, di aver ricevuto una lettera personale del generale in cui afferma di voler liberare il Paese dalle formazioni terroristiche e operare un'unificazione delle forze armate e di sicurezza. Conte da parte sua ha ribadito la ferma opposizione a una deriva militare che farebbe ulteriormente soffrire la popolazione civile già provata.
Maja Novak