La Libia ha nuovamente due Premier dopo l'elezione da parte del parlamento di Tobruk di Fathi Bashagha quale Capo del Governo. Alcuni media libici hanno segnalato un gruppo armato che si sta dirigendo verso la capitale Tripoli, ma non e' chiaro a chi questo gruppo risponda. Intanto le fonti hanno evidenziato che una forza di sicurezza circonda la sede della Presidenza del Governo. L'Alto Consiglio di Stato libico ha reso noto di sostenere la decisione di Tobruk di scegliere Bashagha quale Premier, mentre il Generale Haftar, a capo dell'Esercito Nazionale Libico ha accolto con favore la nuova nomina. Bashagha e' uno degli esponenti di Misurata che attendeva un alto incarico dai tempi della Conferenza di Berlino del gennaio 2020. Nella corsa alla guida del Governo organizzata dall'ONU i grandi elettori scelti avevano preferito un altro uomo di Misurata, Dbeibah, che aveva preso il posto di al Sarraj. Il Paese si trova spaccato in due come ai tempi di al Sarraj. Il timore e' che la presenza di due amministrazioni, una a Tripoli e una a Tobruk, porti le diverse fazioni armate a scontrarsi, riportando nel caos il Paese, preda dei conflitti interni dal 2011, anno in cui venne deposto e ucciso Gheddafi. Da una parte vi e' il parlamento di Tobruk, che ha nominato il nuovo Premier, dall'altra l'altro Premier, Dbeibah, a capo di un Governo a interim che opera da Tripoli. Gli sviluppi rischiano di aggravare la situazione politica della Libia, gia' resa complicata dal rinvio delle elezioni generali, deciso il 24 dicembre scorso, fissate dall'accordo con le Nazioni Unite. Il nuovo Premier ha dichiarato che non accettera' alcuna nuova fase di transizione o autorita' parallela, ribadendo che cedera' il potere solo a un governo eletto che sia sostenuto da larga parte della comunita' internazionale.
Franco de Stefani