La visita della premier italiana cade nell’anno in cui ricorre il ventesimo anniversario della partnership strategica globale tra i due Paesi, ma anche nell’anno in cui ricorre l’anniversario di 700 anni dalla morte di Marco Polo, “uno tra gli italiani più grandi e uno degli uomini che sono stati più importanti perché Oriente e Occidente si incontrassero e perché ci si potesse reciprocamente conoscere e comprendere”. Queste le parole di Meloni nella fase allargata alle delegazioni con il premier cinese Li Qiang. Oltre alla firma di un piano triennale di azione per sperimentare nuove forme di cooperazione, sono state sottoscritte sei intese, relative alla collaborazione industriale, alla tutela delle indicazioni geografiche, alla sicurezza alimentare, all’ambiente e all’istruzione. "Abbiamo sicuramente molto lavoro da fare e sono convinta che questo possa essere utile in una fase così complessa a livello globale, che possa essere importante anche a livello multilaterale", ha dichiarato Meloni. A sua volta il primo ministro cinese ha affermato che le relazioni tra Italia e Cina entrano in un “nuovo capitolo” e che la visita della premier “darà un forte impulso all’approfondimento dell’amicizia e della cooperazione tra i due Paesi”. Questa mattina invece Giorgia Meloni ha inaugurato la mostra su Marco Polo al Millennium Museum di Pechino. “Quello di Marco Polo non è stato solo un viaggio fisico attraverso l’antica Via della Seta, ma un viaggio culturale di conoscenza, ha portato un bagaglio di conoscenze sull’impero cinese in un tempo in cui le distanze erano talmente grandi da sembrare incolmabili” ha dichiarato la premier. Nel frattempo, Meloni ha incontrato il Presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping.
B.Ž.