I Ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti in un comunicato congiunto hanno espresso la loro profonda preoccupazione per l'annuncio, effettuato dal governo israeliano, di ampliare gli insediamenti in Cisgiordania. Nella nota viene evidenziato che i Paesi si oppongono fermamente a queste azioni unilaterali che serviranno solo a esacerbare le tensioni tra israeliani e palestinesi e minare gli sforzi volti a raggiungere una soluzione a due Stati. Si indica inoltre che si continua a supportare una pace comprensiva e giusta nel Medio Oriente, che deve essere raggiunta tramite negoziazioni dirette tra le parti. Nella nota collettiva si denunciano i progetti del governo Netanyahu per la costruzione di ulteriori dieci mila alloggi in Cisgiordania e l'avvio di un processo per la normalizzazione di nove avamposti, precedentemente ritenuti illegali dalla legge israeliana. Nel documento viene precisato inoltre che sia israeliani che palestinesi meritano di vivere in pace, con uguali misure di liberta', sicurezza e prosperita', che l'impegno e' rinnovato per l'aiuto alle due parti a realizzare la visione di un Israele pienamente integrato nel Medio Oriente che viva accanto a uno Stato palestinese sovrano e autosufficiente. Nella nota e' stato aggiunto che i cinque Paesi continuano a monitorare in tempo reale gli sviluppi sul terreno che hanno un importante impatto sulla fattibilita' della prospettata soluzione dei due Stati e sulla situazione della stabilita' nella regione in generale.
Franco de Stefani