Il CEO di Tesla Elon Musk, durante il podcast "All-In", trasmesso dalla conferenza sulla tecnologia di Miami ha annunciato che voterà per i Repubblicani alle prossime elezioni di medio termine, dopo aver votato sino ad ora "in modo schiacciante" per i democratici.
"La realtà è che Twitter a questo punto, ha un pregiudizio di estrema sinistra e io mi classificherei come moderato, né repubblicano né democratico", ha dichiarato Musk che ha detto di ritenere il Partito Democratico "eccessivamente controllato" dai sindacati e dalle class action e il presidente Biden “ostaggio dei sindacati" e alla guida di una compagine che lui considera ormai troppo diviso.
Il miliardario sudafricano, naturalizzato statunitense, teme solo il “fanatismo religioso” dei Repubblicani, dal quale secondo lui potrebbero venire cose non buone. In ogni caso ha detto che questa volta voterà un candidato di questo partito che sembra continuare a subire il fascino di Donald Trump, che potrebbe superare brillantemente la prova delle primarie.
Due suoi candidati, Ted Budd per il Senato in Nord Carolina e Doug Mastriano, per il governatore della Pennsylvania, hanno vinto mostrando la forza dell'ex presidente e della teoria del voto del 2020 rubato, appoggiata da tutti e due i vincitori. Due candidati che sono espressione della parte più estremista del partito. Ted Budd si è presentato come difensore delle armi, anti-abortista e difensore del muro anti-immigrati al confine con il Messico. Mastriano invece è un ex colonnello dell'esercito, rappresentante dell'estrema destra, legato ai cospirazionisti QAnon. Non ce l’ha fatta invece il trumpiano di ferro Madison Cawthorn in Nord Carolina. Il giovanissimo 26enne, sulla sedia a rotelle da quando aveva 18 anni a causa di un incidente automobilistico che gli ha quasi tolto la vita, travolto dagli scandali, ha concesso la vittoria al rivale Chuck Edwards.
Barbara Costamagna