Il ministro per la Sicurezza nazionale di Israele, Itamar Ben-Gvir, ha annunciato che il suo partito lascerà l'esecutivo nel caso l'accordo con Hamas sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi venisse approvato. Il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, ha fatto sapere invece che il suo partito dovrebbe votare contro l'intesa ma restare al governo. Media ebraici riportano anche che il premier, Benjamin Netanyahu, avrebbe accettato le richieste di Smotrich che, una volta conclusa la prima fase dell'accordo, Israele continui la guerra contro Hamas a Gaza ed abbia il controllo sulla distribuzione degli aiuti umanitari.
Intanto l'ufficio di Netanyahu ha riferito che "il rilascio degli ostaggi potrebbe realizzarsi secondo il piano stabilito, con la possibilità che i primi vengano liberati già domenica". L'attuazione dell'intesa quindi non subirà ritardi, come previsto in precedenza. Il primo rilascio di quattro donne civili dovrebbe avvenire domenica alle 16.00, ora locale, le 15.00 secondo l'orario del Centro-Europa. Il cessate il fuoco dovrebbe invece entrare in vigore sempre domenica alle 12.15, le 11.15 secondo l'orario del Centro-Europa.
È stato inoltre pubblicato l'elenco degli ostaggi che dovrebbero essere liberati durante la prima fase dell'accordo di cessate il fuoco. La lista non precisa le condizioni degli ostaggi, Israele ritiene comunque che la maggior parte dei 33 siano vivi. Hamas dovrebbe annunciare i nomi delle persone che verranno liberate giorno per giorno che saranno resi pubblici solo quando i rapiti saranno stati consegnati all'esercito israeliano e le loro famiglie saranno state informate.
Suggerimenti
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca