La conclusione del primo episodio di "And Just Like That…", il sequel della famosa serie tv "Sex and the city", ha causato involontariamente conseguenze anche al di fuori dei palinsesti televisivi statunitensi. Dopo la sua messa in onda l’azienda americana che produce cyclette Peloton ha visto il suo titolo crollare in borsa. La Tesla delle bici da camera, infatti, è comparsa nella scena finale e a cavalcarla c’era nient’altro che il mitico Mister Big, marito della protagonista Carrie Bradshaw. Anche lui ormai invecchiato durante una sessione molto impegnativa di allenamento guidato da una vera allenatrice di Peloton, crolla vittima di un infarto e muore tra le braccia di Carrie.
Il fatto che la cyclette Peloton sia sostanzialmente responsabile della morte riconducibile alla morte di uno dei personaggi più apprezzati della serie deve aver preoccupato gli investitori e agitato i mercati: tanto che le sue azioni hanno perso l’11 per cento in un giorno, e circa il 15 per cento in due.
Peloton ha risposto in due modi: prima con un comunicato un po’ surreale di una cardiologa in cui si spiegava che Mr. Big era morto per l’alcol, i sigari e il consumo di carni rosse, e che anzi il fatto che usasse Peloton aveva al massimo ritardato la sua morte; poi con una pubblicità nella quale Mister Big compare davanti a un camino con l’istruttrice di Peloton in atteggiamenti più che cordiali, tanto che si intravede un letto vicino al quale ci sono due cyclette Peloton, mentre una voce in sottofondo ricorda i benefici dell’attività fisica e in particolare di quella ciclistica, concludendo con un rassicurante: “He’s alive”, è vivo.
Barbara Costamagna