"Nei prossimi giorni annunceremo le nostre decisioni", ha affermato il presidente francese, Macron. "Con gli alleati Stati Uniti e Gran Bretagna" penseremo a come "rispondere ad Assad". "La Francia non auspica un'escalation", ha aggiunto.
Intanto, Eurocontrol, l'organizzazione europea per la sicurezza dei voli, ha inviato un'allerta alle aerolinee di volare con prudenza nelle rotte del Mediterraneo orientale per via di possibili attacchi missilistici sulla Siria nelle prossime 72 ore.
Nel caso di "un attacco americano, abbatteremo qualsiasi missile e colpiremo le posizioni da dove i missili sono stati lanciati", ha però affermato Alexander Zasypkin, ambasciatore russo in Libano, accusando gli States di sfruttare il presunto uso di armi chimiche siriane durante l'attacco su Duma come pretesto per un'azione militare. "Nei giorni scorsi abbiamo visto un'escalation" che va potenzialmente verso "una crisi grave", ha aggiunto.
Già ieri il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, pur senza il veto degli Usa, ha bocciato anche la terza bozza di risoluzione sulla Siria, presentata dalla Russia. Il testo chiedeva di sostenere specificamente l'invio degli investigatori dell'Opac a Duma per indagare il presunto attacco chimico.
In precedenza, il Consiglio di Sicurezza Onu aveva bocciato - grazie ad un veto della Russia - anche una bozza di risoluzione, presentata dagli Stati Uniti, per l'istituzione di un nuovo meccanismo d'inchiesta indipendente sull'uso delle armi chimiche in Siria, ed un'altra, presentata invece da Mosca, che ha ottenuto solo 6 voti a favore.