L'amministrazione Biden intende porre un controllo sulla vendita di armi. Entro un mese i venditori dovranno controllare i precedenti penali anche delle persone che acquisteranno on line o in una fiera. Di fronte agli ostacoli che il Congresso continua a porre su ogni tentativo di varare una stretta sulla vendita di armi a privati negli Stati Uniti, l'amministrazione è tornata a servirsi del suo potere per colmare quello che i democratici indicano come un vuoto giuridico. Tra trenta giorni, secondo quanto riferito dal Dipartimento di Giustizia, entrerà in vigore l'obbligo di verificare i precedenti giudiziari e psicologici dell'acquirente anche quando la vendita avverrà on line o a una fiera delle armi e non solo nei negozi armeria. Attraverso questi tipi di vendita decine di migliaia di pistole e fucili vengono acquistati ogni anno in un Paese che già conta più armi che abitanti. Secondo i democratici la conseguenza di questa proliferazione è la frequenza delle stragi. In sintonia con la campagna elettorale per le elezioni presidenziali, l'annuncio è stato dato dal Ministro della Giustizia Garland e dalla Vice Presidente Harris, i quali hanno affermato che di fronte alla possibilità di ricorsi, molto probabili, la Casa Bianca si è detta certa che la misura reggerebbe in tribunale. Il problema comunque rimane e appare come fumo negli occhi, in quanto le persone che delinquono sanno molto bene dove trovare armi illegali.
Franco de Stefani